Cos’è il counseling

Il counseling è una forma di relazione di aiuto focalizzata sullo “stare bene” e sul “cambiare per stare meglio” nel qui e ora.
Non è una forma di terapia (medica o psicologica) né di sostegno psicologico. È un percorso di crescita, di responsabilizzazione, di maturazione.

Il counselor è un professionista in grado di aiutare le persone a guardarsi dentro senza paura, con dolcezza e amore; senza giudizio, con accoglienza, rispetto e attenzione.
Il counselor ci accompagna in questo percorso verso mete e obiettivi che noi stessi abbiamo stabilito, affinché ognuno di noi possa dare il meglio di se stesso esprimendo in maniera creativa potenzialità, talenti e risorse utili al proprio benessere.

Il counselor offre quindi un ascolto di tipo professionale volto a promuovere la consapevolezza e la mobilitazione delle risorse della persona in modo da renderla capace di  trovare (e applicare) la propria soluzione  al problema (la migliore possibile nel contesto dato).

Rollo May – uno dei padri fondatori del counseling insieme a Rogers – scrive che il counselor ha il compito di «favorire lo sviluppo e l’utilizzazione delle potenzialità del cliente, aiutandolo a superare eventuali problemi di personalità che gli impediscono di esprimersi pienamente e liberamente nel mondo esterno […] il superamento del problema, la vera trasformazione, comunque, spetta solamente al cliente: il counselor può solo guidarlo, con empatia e rispetto, a ritrovare la libertà di essere se stesso»

vedi anche: AssoCounseling, Atti caratterizzanti

Esclusione di responsabilità
In ottemperanza all’art. 348 c.p. e del DL 145/2007 art.2, si informa che l’attività professionale di Counseling comunque svolta (ad esempio tramite colloqui, corsi, incontri esperienziali, conferenze, sia in presenza che a mezzo di internet) ha prevalentemente valore formativo, didattico, educativo per la crescita personale e professionale, e NON è una professione sanitaria e NON può essere considerata una forma di terapia psicologica e/o psichiatrica. Gli incontri di counseling non hanno finalità terapeutiche, di cura o di diagnosi, attività che sono strettamente riservate a figure professionali quali lo psicologo, lo psicoterapeuta, il medico generico o lo psichiatra.

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